Antonio Mele "Melanton"

Addio ad Antonio Mele “Melanton”

Profili Artistici

Antonio Mele era un artista a tutto tondo che oltre ai disegni umoristici ha avuto successo anche grazie ai suoi componimenti poetici. Ha pubblicato diversi volumi con le raccolte delle sue poesie tra cui "A mio padre scrivo", "Aspetta, luna…", "Poesie di terra", "Da un altro cielo", "Il tempo contadino".

Lo scorso 6 marzo 2024, è scomparso nella sua casa romana Antonio Mele, in arte Melanton. Era nato a Galatina (Lecce) il 13 luglio 1942 e viveva con la famiglia a Roma. È stato Direttore artistico della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte e del Museo della Caricatura di Tolentino dalla 16 alla 22 edizione.

Grazie alla sua sagacia organizzativa ha dato un forte impulso negli anni di fine secolo sia alla Biennale che alle diverse edizioni di mostre personali dedicate ai più grandi umoristi italiani e allestite negli anni pari in cui non si teneva la stessa rassegna umoristica. Grazie anche a lui si deve l’arrivo a Tolentino di Federico Fellini, Nino Zà, Mordillo, Altan, Forattini, Bucchi, Giarratana, Trojano, De Angelis, Bruna, Staino solo per citarne alcuni senza dimenticare Patch Adams. Come aveva fatto Luigi Mari negli anni ’60 e ’70, Melanton era riuscito anche grazie alla sua giovialità ed empatia a creare a Tolentino, in occasione della Biennale, un vero e proprio punto di incontro tra tutti i più importanti artisti, dando vita ad un vero e proprio cenacolo di grandi umoristi. Sempre sotto la sua direzione, la Biennale e il Museo hanno promosso diverse mostre tra cui l’esposizione alla Columbus University di New York, al Festival del Cinema di Avignone, al Festival dei Due Mondi a Spoleto e al Museo Martini di Pessione. Molti i saggi critici che ha curato e che sono stati inseriti nei cataloghi e nelle tante pubblicazioni che ha coordinato negli anni di direzione artistica della Biennale e non solo.

Giornalista, disegnatore e autore satirico, collaboratore di numerosi giornali italiani e stranieri (fra cui Il Corriere Canadese), è stato anche redattore del Marc’Aurelio e del nuovo Travaso, vignettista del “Satyricon” di Repubblica, disegnatore politico del Quotidiano di Lecce. Per molti anni ha curato una rubrica fissa sul mensile dell’Arma dei Carabinieri.

Impegnato nell’umorismo puro, giocoso e surrealista come nella satira sociale, Melanton esprimeva i suoi “messaggi” attraverso un linguaggio grafico essenziale e incisivo, sempre intriso di ammiccante ironia. Presente con i suoi disegni su molti libri di satira, di giochi e di racconti per bambini (ha illustrato 6 favole e una torta – premiato a Bordighera – e per la RAI una serie di dieci Fiabe di Italo Calvino), ha ricevuto importanti riconoscimenti fra cui la Targa d’Oro e il Dattero d’Argento al Salone dell’Umorismo di Bordighera, la Targa d’Argento al World Cartoon di Skopie e il prestigioso Premio del Consiglio d’Europa a Berlino.

Ha a lungo collaborato con Fabio Santilli nel progetto la “Tentazione Comica” ed è stato tra i fondatori del centro Studi e del Premio Galantara oltre che di altre importanti rassegne. Alcune sue opere sono ospitate in diversi musei tra cui ovviamente il Miumor, il Museo della Caricatura di Tolentino, a Forte dei Marmi, a Montreal, al Museo di Storia Contemporanea di Bonn e in esposizioni tematiche in Belgio e Romania.

Antonio Mele era un artista a tutto tondo che oltre ai disegni umoristici ha avuto successo anche grazie ai suoi componimenti poetici. Ha pubblicato diversi volumi con le raccolte delle sue poesie tra cui “A mio padre scrivo”, “Aspetta, luna…”, “Poesie di terra”, “Da un altro cielo”, “Il tempo contadino”. L’Accademia di Ca’ dei Carraresi, a Treviso, ha promosso un seminario di poesia in suo onore e nell’occasione, lo scrittore e saggista Renzo Demattè, riprendendo un giudizio già manifestato dallo storico dell’arte Federico Zeri, ha detto: “Antonio Mele-Melanton esprime la sua poliedrica personalità creativa in campi diversi, con un impegno istintuale e intellettuale appassionato e coinvolgente, intriso di valori propriamente umanistici, e sempre segnato da un gusto del gioco e dell’ironia, che invita pienamente alla riflessione e al sorriso…”. Ha vinto, fra gli altri, il “Premio Leonforte”, il “Premio Peltuinum” e il “Premio Rabelais” di poesia sul vino.

Dal 1959 ha operato nei settori specifici della satira e dell’umorismo. Grafico, scrittore, saggista, redattore di importanti riviste, i suoi interessi professionali ed artistici abbracciano anche la storia critica della caricatura. Dal 1991 al 2003, è stato direttore artistico della Biennale internazionale dell’umorismo e del Museo della caricatura di Tolentino, dove ha allestito varie mostre d’arte, fra cui le ‘antologiche’ dedicate a Federico Fellini (1991) e a Giuseppe Scalarini (2002).

Si è affermato in numerosi concorsi nazionali e internazionali, ricevendo riconoscimenti ed onorificenze, come il “San Valentino d’Oro” per l’Umorismo, la “Targa d’Onore” al World Cartoon di Skopje e il “Premio del Consiglio d’Europa” a Berlino. Nel 1997 è stato premiato con la “Targa del Presidente della Repubblica” per meriti culturali nella promozione e diffusione dell’arte umoristica. Alcune sue opere sono esposte in diversi musei internazionali specializzati: Montreal (Canada), Knokke-Heist (Belgio), Gabrovo (Romania), nel Museo di storia contemporanea di Bonn (Germania) e, in Italia, a Tolentino e a Forte dei Marmi.

Ha pubblicato numerosi libri sulla storiografia critica e iconografica della Caricatura, fra cui “La civiltà del sorriso” (Giunti, Firenze 2001) e “Sorridendo nei secoli – I Carabinieri nell’Umorismo” (Ente Editoriale per l’Arma dei Carabinieri, Roma 2003), che riproduce le migliori opere di una mostra itinerante di grande successo dedicata alla “Benemerita”.

È stato redattore e collaboratore di quotidiani e riviste specializzate tra cui “Marc’Aurelio”, “Travaso delle idee”, “Satyricon” di Repubblica, “Help!”, “il Cantagallo”, “Eureka”, “Play test”, “il Carabiniere”, “Clown”, “Olimpico”, “Hurrà Juventus”, “Il calcio e il ciclismo illustrato”, “Il Quotidiano di Lecce”, “Domenica quiz”, “Il Galatino”.

È tra i fondatori del centro studi Gabriele Galantara per la satira sociale e di costume, istituito a Montelupone (MC), il 12 giugno 2007. Qui, nell’estate 2012, ha festeggiato i suoi 70 anni con una speciale mostra personale storica e antologica, allestita nelle sale del trecentesco Palazzo dei Priori.

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