Nunzia Giugliano
Grande successo di pubblico per la personale di Gilda Pantuliano, in arte GildaPan, dal titolo Laformadelleonde, tenutasi dal 22 al 29 giugno presso la galleria d’arte Spazio 57, in via Chiatamone, Napoli, a cura di Melania Fusaro, momento che ha visto la presentazione anche del catalogo impreziosito dal testo critico del professore Rino Mele. L’artista, tra i vincitori del primo bando di Arte Contemporanea Diffusa, indetto dalla città partenopea, partecipe del progetto di Art éco proposto dalla cooperativa sociale Culturadice, presenterà al territorio nel mese di ottobre all’interno della Chiesa di S. Maria di Portosalvo i suoi Quadrilli, all’esposizione si aggiungerà una serie di laboratori per ragazzi e adulti atti a sensibilizzare la salvaguardia dell’ambiente, nello specifico equilibro dell’ecosistema marino e dei suoi abitanti, incrinato a causa di un uso improprio, se non sconsiderato della plastica.
Nello spazio di via Chiatamone il pubblico numeroso ha potuto ammirare le ricerche sviluppate dalla Pantuliano, caratterizzate dall’utilizzo della carta e del verbo, un modus operandi che rende tale espressione artistica particolarmente interessante, in quanto il dialogo con testi recuperati non solo fisicamente ma anche alla memoria del tempo diventano tra le mani dell’artista strumenti di cronaca e di denuncia. Ma come può un supporto così fragile, vestito di soli frammenti del pensiero di grandi letterati divenire narratore di un messaggio così importante, quale la tutela della natura? La risposta la ritroviamo nell’azione intrinseca alla volontà di comunicare con raziocinio e logica, un concerto di idee che affollano la pellicola tridimensionale delle opere, patrocinate da significati e significanti, dall’Io e l’essere sigillati in un’unica presenza, ovvero quella dell’autrice. Una presenza che Gilda visualizza e concretizza con l’atto il gesto lo sguardo protagonisti della serie [Reliquia], un progetto che ha come focus la ‘donna’, configurato da elementi organici – capelli sangue spine di rosa- che danno voce ad una fisicità e spiritualità intrinseca del dolore ma anche della speranza.
L’operato artistico di GildaPan si contraddistingue dalla capacità di dialogare con i testi, analizzare ed elaborare la loro essenza, un lavoro che senza snaturare il proprio pensiero o la traccia scritta, giunge ad una comunione di intenti parafrasati ‘concettualmente’ con i mezzi che all’arte appartengono.