Albino Prudentino, l’ex detenuto diventato Artista, racconta nelle sue tele la vita dietro le sbarre per aiutare i bambini del Villaggio SOS di Ostuni.

Eventi Artistici

___________________________________________________________________________________________________________________________________

di Ruggero Cairo

E’ stata inaugurata mercoledì 5 giugno la mostra pittorica di Albino Prudentino nella Chiesa Spirito Santo di Ostuni e sarà visitabile fino a martedì 11 giugno.

“Per me è stata un’opportunità di esprimere le mie capacità” – racconta Albino, ex detenuto di Ostuni, oggi completamente liberoattraverso le mie opere riesco a esprimere cose che normalmente non riesco a dire.

Tutta la sua produzione artistica nel tempo che ha passato in carcere, gli è stata di grande utilità; con l’arte riusciva a guardare oltre le sbarre liberando la mente dall’ansia, dall’angoscia e dalla sofferenza.

Le 40 opere esposte sono state realizzate con tecniche diverse e rappresentano soggetti diversi, ma che hanno un’unica aspirazione e un significato univoco: “Che il cambiamento è sempre possibile!”.

Oggi Albino è un uomo nuovo ed è la dimostrazione che anche chi ha sbagliato ha una dignità e gli spetta di diritto la possibilità di ricominciare ad operare nella nostra società realizzando progetti, con l’Associazione Espressioni d’Arte di cui fa parte ricoprendo la carica di responsabile alla Solidarietà, come l’iniziativa “L’Arte di Aiutare” che lo vede protagonista assoluto nella prestigiosa Chiesa di Ostuni.

L’idea di base di questo progetto non è solo quello di valorizzare il lavoro artistico ricco di contenuti concettuali sulla vita carceraria, ma anche quello di agire in modo concreto a sostegno di bambini e ragazzi bisognosi di cure, di attenzioni, di ascolto, di occasioni di svago e di studio.

L’iniziativa “L’Arte di Aiutare” è impreziosita dal coinvolgimento del Villaggio SOS di Ostuni che sarà il destinatario finale di tutti i proventi derivanti dalla vendita di quadri e piccole offerte durante l’esposizione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *