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RACCONTAMI UNA STORIA By Muriel Villa
Vi racconto di Samantha Paglioli – Artista Figurativa
Samantha Paglioli nasce il 30 marzo del 1971 a Milano e la sua vita si svolge sin dalla più tenera età a contatto con l’arte, infatti suo nonno paterno era un artista che aveva frequentato l’accademia delle belle arti di Brera. In un ricordo Samantha sottolinea che quando andava a trovare il nonno, lui gli mostrava il balconcino-studio dove aveva ricavato un angolo pittura.
Crescendo Samantha si è appassionata sempre di più all’arte. Questa passione è stata condivisa anche da entrambi i genitori, che sia per diletto che per lavoro hanno avuto varie occasioni di girare il mondo, portandola sempre con loro avviandola ad amare ed apprezzare il mondo artistico.
Samantha infatti ha sempre trovato in sua madre il proprio mentore, la consigliera che la porterà a sperimentare diversi tipi di arte e a stimolarle la fantasia e creatività. In un altro ricordo Samantha afferma “ il mio primo disegno l’ho svolto alle elementari in America, disegnavo personaggi Disney e poi li appendevo nella cameretta”.
La vita di Samantha si è svolta sempre viaggiando ed ha vissuto in America, in Texas, per almeno quattro anni, ma il suo viaggiare non si ferma e in oriente apprenderà la tecnica del Batik.
Proprio in America si dedicò all’ arte e fotografia, laureandosi proprio in quest’ultima forma d’arte all’ Austin Community College U.S.A., e nello stesso tempo imparò anche a forgiare la creta e ad utilizzare l’aerografo; ma la sua passione più grande fu, e resterà ancora oggi la fotografia.
Nei corsi scolastici Americani, Samantha si è specializzata nel restauro di fotografie e colorazione di foto in bianco e nero; all’ epoca dei suoi studi tutto si faceva a mano visto che ancora non esisteva la digitalizzazione.
In America ha esposto le sue opere e creazioni presso il Museo di Scienze Naturali di Austin, Texas e partecipò a concorsi d’arte, ma ad un certo punto il soggiorno americano ebbe termine e, tornata in Italia, seguì un lungo periodo di ambientazione, ma lei non si perse d’animo e cominciò di frequentare nuovi corsi d’arte sulla tecnica carboncino, scultura del legno, utilizzo materiale di recupero, sperimentazione del pirografo, tecnica acrilica e tecnica a Olio.
Nonostante tutto l’impegno per tenersi occupata il suo cuore è rimasto in America, infatti dipinge spesso i suoi ricordi ed emozioni vissute lì: “Trattori, Macchine Americane, Cavalli, Iguane … e persino la vita dei Cowboy Texani“. Nei suoi lavori riesce a trasmettere, un mondo americano, proprio come siamo abituati a vederlo nei film.
Tantissime le sue esposizioni nelle feste country italiane, tra il 2004 e il 2018, ma poi per problemi di salute è costretta ad interrompere la sua attività artistica senza però allontanarsi del tutto dal mondo artistico.
Nel 2019 incontra una “persona speciale”, che le farà intraprendere una nuova ed emozionante sfida nel mondo artistico, e dalla loro collaborazione nascono nuove esposizioni e partecipazioni a concorsi; Samantha verrà premiata, a Olgiate Molgora (Lecco) e a Martinengo (Bergamo), di qui una lunga serie di esposizioni artistiche sul territorio lombardo e in altre regioni italiane quali l’ Emilia Romagna, il Veneto, le Marche, la Puglia … interrotte solo dal Covid19 che ha concesso solo partecipazioni a iniziative online.
Nel 2020 la sua prima Personale : “La mia America” presso il paese di Cassano d’Adda (Milano) e a breve ci sarà l’uscita del suo libro fotografico dal titolo: “ Alla ricerca dei Fari Italiani”.
Chiudo la biografia della eclettica Samantha Paglioli con frase che la rappresenta appieno:
“L’importante non è con che macchina fotografi, ma come fotografi e secondo lei, è uguale anche nella pittura, non è importante cosa usi, ma come lo utilizzi.”

