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Trofeo Città Bianca 2021: Duque Miriam
di Ruggero Cairo
Miriam Duque, ispirata pittrice italo-brasiliana evoca sogni, equilibrio interiore, predisposizione dialogica. L’intimista sensibilità, lo sfumato cromatismo, l’espressività visionaria dei suoi volti sussurrano l’universalità della terra e l’universalità della condizione di donna, raccontando sofferenza, condivisione, rispetto e dedizione, cifra bella di una artista cittadina della porta accanto. (Dino Ciccarese)
Miriam è un’artista Italo brasiliana, nata nel sud-est del Brasile da padre anarchico radicale e madre comunista, entrambi due oppositori del sistema dittatoriale. Miriam però è cresciuta con i nonni che invece sono fortemente radicati nella cultura cristiana motivo per cui la sua formazione è influenzata da profonde contraddizioni sia culturale e religiose. È nella casa dei nonni che prendi contatto con la pittura facendone subito il suo preferito mezzo di comunicazione soprattutto per le emozioni dilaganti che le scatenano l’uso del colore, danno origine da subito ad una ricerca che la portano sempre più in contatto con se stessa. Arriva in Italia, 1990. Ad Ostuni entra in contatto con la pittura locale grazie al lavoro di bottega d’artista offerto presso lo studio di diversi pittori locali. Ma è solo da qualche anno che invece ha dato il via alla sua personale ricerca che la spinge sempre più ad indagare, grazie all’uso dei colori, l’elemento che più l’affascina e più le è vicino: l’acqua. Le sue superfici “macchiate” di blu, di rossi, creano nella mente dell’artista, dei buchi profondi in cui sparire e riapparire come il gioco di una bimba che non è stato portato a termine. (Gabriella Damiani)
Artista: DUQUE Miriam
Opera: “Euquilibero”
Categoria: Scultura – Installazione
Descrizione: Tutti i colori della vita nell’intimità del quotidiano, spazi dove incontrare l’essere libero.

