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Nello spazio Z2O Project di via Baccio Bandelli 16 a Roma, dal 19 febbraio al 9 aprile, Sara Zanin presenta una mostra in collaborazione con l’Archivio Cesare Tacchi che propone un’immersione nel mondo pittorico dell’artista romano seguendo due dimensioni del pensiero che egli mise a fuoco a partire dai primi anni Ottanta, e sulle quali lavorò per molto tempo, il bosco e il giardino, misterioso e simbolico il primo, razionale e progettabile il secondo.
Due metafore care alla storia dell’arte e alla filosofia che Tacchi elaborò in termini del tutto autonomi, mentre indagava sul come voler essere artista e sul come voler intendere il linguaggio, questioni che rivestirono una specifica importanza all’interno della sua poetica. Dalla figuratività simbolica di un’opera come Il pensare tra il fare (la miseria), il percorso espositivo conduce alle iterazioni divertite di Fogliolinee nere e Fogliolinee bianche e, passando per territori metafisici (La metafisica) e visioni originarie (Mutter), si risolve nel grande rosso del Viaggio al termine della notte secondo i canoni della pittura, dove foglie e fogli si ricompongono in una sintesi misteriosa e ragionatissima, nel campo di un quotidiano “esercizio obbligatorio”.
INFORMAZIONI
Z2O Project Roma
“Cesare Tacchi, Una casa di foglie e fogli”
a cura di Daniela Bigi
19 febbraio – 9 aprile 2022

