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GIANMICHELE PAVONE – Mercoledì 20 aprile la Chiesa del Carmine di Ostuni ha ospitato il concerto Redi-Hasa Duo con Rocco Nigro, nativo di San Michele Salentino e Redi Hasa di Tirana, entrambi residenti in Puglia, dove portano avanti progetti musicali che coniugano le diverse melodie del Mediterraneo tra i ritmi balcanici e le sonorità tradizionali del Sud Italia.
Nigro è un talentuoso fisarmonicista e compositore. Partendo dalla tradizione del sud Italia ha esplorato i territori musicali del tango, della musica balcanica, klezmer e sefardita, approdando alla musica contemporanea attraverso una costante attività di sperimentazione e ricerca. Svolge anche attività didattica in alcuni istituti privati delle province di Lecce, Brindisi e Taranto ed ha composto musiche per film e cortometraggi. Ha collaborato con vari artisti, tra cui Vinicio Capossela, Cirque du soleil, Nabil Salameh (Radiodervish), Rachele Andrioli ed altri.
Redi Hasa, invece, è ormai un violoncellista e compositore consacrato sulla scena internazionale: uno status raggiunto grazie ad un’indiscussa bravura ed a numerose collaborazioni tra cui, in particolare, quella con Ludovico Einaudi sin dal 2012, con il quale Hasa ha anche registrato due album (“In a Time Lapse” e “Elements”) e con Robert Plant, leader dei Led Zeppelin, per il quale ha suonato in tre brani del disco “Carry Fire”. Due anni ha pubblicato con la prestigiosa etichetta Decca “The Stolen Cello”, il suo primo album da solista, nato da un fatto strettamente autobiografico. Il “violoncello rubato” è, infatti, lo strumento che l’artista italo-albanese aveva ricevuto in prestito dall’Accademia musicale di Tirana e che decise di portare con sé, quando negli anni Novanta giunse a Bari fuggendo come tanti connazionali dalla guerra civile.
Il concerto è stato organizzato nell’ambito dell’N&B Mareterra Festival (ideato nel 2014 ma approdato ad Ostuni per la prima volta), diretto da Gilberto Scordari, grazie alla collaborazione della Proloco “La bianca tra gli ulivi”, presieduta da Madia Trinchera, ed alla generosa ospitalità della Confraternita del Carmine.
Il festival andrà avanti con altri appuntamenti fino al 30 aprile e, tra questi, segnaliamo la prossima tappa ad Ostuni martedì 26 con “Bach 4 Dinner Fantasies” presso la Casa del Mare del Parco delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo (c/o Lido Morelli, Ostuni). L’evento sarà un’esperienza multisensoriale a partire da un’escursione nell’area protetta con la guida Alessandro Tau, per poi assistere ad un’esibizione su un repertorio di Johann Sebastian Bach con Mara Miribung al violoncello e Roy Amotz al flauto, con una degustazione ideate dalla chef Asli Hatipoglu, che proporrà al pubblico degli assaggi ad occhi chiusi.









