La Volpe Alessandro copertina

Profili artistici: La Volpe Alessandro

Incontri Artistici

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ANTONIO BENVENUTO – La Volpe Alessandro, artista nato a Lucera (FG) 1820 e morto in Roma 1887. Artista pittore di gradevoli opere.
Allievo del maestro Gabriele Smargiassi e del maestro Alessandro Fergola presso l’Istituto di Belle arti di Napoli, fu uno dei valentissimi pittori della Scuola di Posillipo.

Espose a 28 anni all’Esposizione Borbonica, le sue opere riproducevano fedelmente il paesaggio campano, il golfo di Napoli, Ischia, Pescatori con barche, Capri, Paestum, Pompei, La costiera amalfitana.
Molte sono le sue opere conservate in diversi musei: a Roma, presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna si trova “Una Roccia!”, a Napoli “I ruderi del teatro greco di Taormina!”, tela di gregio dipinto realizzato nel 1864, “Marechiaro” presso l’ Istituto di Belle arti, “Rovine a Pompei” e “La casa d’Atteone a Pompei”, presso il Museo di Belle Arti di Mulhouse.
La Volpe ebbe modo di realizzare degli studi dal vero che evidenziavano la sua abilità nel saper cogliere la luce e i suoi effetti, e riprodurli in scenari suggestivi.
Con la consegna delle opere di D. Morelli nel 1854 a Pasquale Villari a Firenze, fu questa un’occasione per stringere un’amicizia artistica con Serafino De Tivoli e Lorenzo Gelati, che realizzavano le medesime tematiche proprie della scuola di Staggia.
Fu ritenuto un “paesista valentissimo”, tanto che nel 1855 si avvicinò ai maestri Gabriele Smargiassi e Filippo Palizzi.
Alessandro presentò durante l’esposizioni della Società promotrice di Belle Arti di Napoli, diverse sue opere tra queste: Bagno, un Paesaggio e un Castello di Staggia, Il tempio di Humbos nell’alto Egitto e Marina di Paestum, un Panorama di Pompei.
Nel corso della sua carriera artistica, divenne anche professore onorario presso l’Accademia di Belle arti di A 50 anni a Napoli, si trasferì a Roma, aprendo uno studio nella famosa via Margutta.
L’abilità pittorica diede al nostro artista riconoscimenti a non finire, è la rapidità di esecuzione dei paesaggi particolareggiati e ricchi di intensità cromatica arricchì le sue opere di ricercata pittoricità.
Alcuni critici riportano, come La Volpe sia caduto in miseria a seguito delle scelte sbagliate dell’apertura di attività a Napoli e poi a Roma.
La sua notorietà artistica è cresciuta molto “post mortem”, tanto da ritrovare le sue opere accresciute nel valore del mercato del collezionismo antiquariale in Italia, e all’Estero.

La Volpe Alessandro opera
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