N. Visite Pagina: 334
Palazzo Rodio e nobiltà d’arte: l’antico splendore di Ostuni
di

Le attuali dimore storiche, non sono realtà fini a se stesse, ma hanno fatto parte di un tessuto sociale costituito da uomini, donne e territorio. Un tessuto territoriale agro-economico, culturale e artistico. In seguito alla soppressione del latifondismo e dei beni ecclesiastici del 2 agosto del 1806, a trarne profitto fu la emergente borghesia agraria. I nuovi borghesi, ormai proprietari di enormi distese di uliveti, vigneti e pascoli riuscirono a renderli produttivi e remunerativi. Oggi parleremo di una delle più incantevoli dimore storiche di Ostuni: Palazzo Rodio.
Dalla Campagna alla Città
La nuova borghesia – cosi facendo – ebbe la possibilità economica sia di ampliare le masserie negli agri che di costruire grandi palazzi in città per renderli loro dimore familiari. Esprimendo cosi il proprio status sociale, attraverso sontuose architetture civili.
Storia di Palazzo Rodio: differenze architettoniche intrise di fascino

Palazzo Rodio è ubicato fuori le mura della città antica. Fatto costruire nel 1852 dal sacerdote e fisico Francesco Greco, uno fra i più importanti studiosi ostunesi dell’epoca. La struttura architettonica del palazzo si differenzia notevolmente dagli altri presenti in città. Infatti riprende la tipicità leccese, arretrando di diversi metri dal filo della strada. La prima geometria dell’impianto si sviluppò su due livelli. Nel 1884 vennero aggiunti lateralmente due nuovi corpi di fabbrica con annessi stemmi gentilizi.
Palazzo Rodio e incantevoli dettagli

La dimora è caratterizzata dalle incisioni nella pietra locale di massime di Socrate e di Platone. Nei primi anni ’70 del 1900 la famiglia Rodio acquista la struttura come residenza cittadina, vivendoci a lungo. Ad oggi, a seguito di un attento restauro conservativo, portato avanti dalla erede Teresa Rodio, il palazzo è una Dimora di charme tra le più belle e confortevoli di Ostuni. Infatti, accoglie ospiti che vogliono immergersi in un luogo magico in un territorio straordinario.

