Quando Luisa Cittone afferma di sentirsi un ibrido è perché, pur affermando il suo essere illustratrice, ama partire da lontano per partecipare a progetti come questo, tutto giocato sui temi dell’erotismo.
La mostra esposta allo Spazio Kryptos nasce dalla sintonia che lega dialetticamente i tre protagonisti tutti presenti con i loro nomi d’arte. La modella Agatha De Vil è così il soggetto sia delle immagini di Alex Nero Photo, sia dei disegni su carta e dell’opera su tela che Luisa, qui SuperCittons, realizza partendo dalle sue stesse fotografie che però utilizza solo come spunto per dar vita alle illustrazioni che sono il suo punto di approdo. Usa, invece, tutte le corde del linguaggio fotografico Alessandro Negrini, alternando il bianconero al colore a seconda delle necessità espressive creando lui stesso le situazioni immaginate e calibrate sui suggerimenti ricevuti dalla modella.
La caratteristica di fondo di questa mostra è l’eleganza che si sposa alla sensualità perché le migliori atmosfere si ottengono non grazie all’esibizione sfrontata ma al richiamo sottile, all’allusione, alla sottigliezza del vedere e non vedere. Perché l’erotismo, si sa, è soprattutto una questione di testa.