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Lotti Angelo l’artista della Poeticitá espressiva
ANGELO LOTTI – Brindisi, 1991 – Pittore, scultore e architetto – Pittura, scultura e tutto quello che ha a che fare conl’arte, sono il filo conduttore della mia vita.
Fin da piccolo l’arte è sempre stata una fedele passione e compagna. Tuttavia i miei studi mi hanno condotto sulle strade più disparate, rafforzando molto la conoscenza generale del mondo che ci circonda. Successivamente, attraverso lo studio dell’architettura, ho iniziato a sperimentare la composizione delle forme, la razionalità del pensare e una rigorosa autodisciplina che mi hanno portato alla scultura e alla pittura ad olio in modo sempre più serio ed accademico.
Come scultore lavoro autonomamente dal 2009 presso il mio studio con la pietra calcarea cavata nella mia zona, realizzando su commissione busti, sculture di vario genere ed opere ornamentali per l’architettura.
In pittura la mia ricerca artistica figurativa trae ispirazione dai temi della mitologia classica e del misticismo, prediligendo i sentieri del surrealismo con particolare all’esecuzione e realismo delle figure. Mi avvalgo delle tecniche classiche dei maestri del rinascimento, che prevedono accurate preparazioni dei supporti, materiali di qualità, diverse stesure di colore e tempi lunghi di realizzazione.
Nel 2020 mi sono specializzato anche nell’arte digitale tramite il master di Secondo Livello in Digital Architecture presso l’università IUAV di Venezia.
“Da un attento riordino percettivo e dopo scrupoloso esame del circostante ambientale al fine di evidenziarne i tratti essenziali relativi alla consueta condizione dinamica della trasfigurazione, l’oggetto conforme alla risultanza estetica dei valori simbolici, diviene per l’artista Lotti Angelo vero modello, fonte di affinata sensibilità cognitiva nei riguardi
del vero e della sua azione rivelatrice di molteplici aspetti eterni, visioni intime capaci di instaurare un legame col mondo interiore dell’artista. La struttura pittorica richiama così evidenti aspetti concreti, legati all’autenticità espressiva di Lotti Angelo, il quale, riassorbe a seguito di una matura essenza culturale delle cose, tutta la sua meraviglia condivisa per esse trasformandola in poeticitá espressiva e plasticità rigeneratrice per la forma a seguito di un condizionamento emotivo del Lotti che persuaso dalle variazioni cromatiche delle sue opere colma il vuoto della memoria e definisce l’impeto interiore dominandone i segni e il significato che da essi scaturisce, per poi orientarsi verso una persistente realtà figurativa, dono dell’azione vivace in una componente visiva ove la presenza della modernità affievolisce il contesto naturalistico proponendone a tratti, forme e caratteristiche nuove e di evidente interesse umano e culturale.”
(Cav. Flavio de Gregorio storico e critico d’arte dell’accademia Santa Sara di Alessandria – 2014)
“La disamina attraverso cui la pittura di Angelo Lotti rilegge i simboli classici, si sviluppa attraverso un’ indagine estetica che porta l’Artista a rivedere certi meccanismi mnemonici e visivi per riadattarli ad una figurazione forse interiorizzata, ma più vicina ad un sentimento contemporaneo che attribuisce al simbolo i valori di un nuovo umanesimo.”
(Dott.ssa Silvia Arfelli – Critica d’arte – Titolare della galleria “La Maya Desnuda di Forlì” – 2015)

