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GIANMICHELE PAVONE – La Pinacoteca “Salvatore Cavallo” è ospitata in un edificio a due piani nel cuore della Città di San Michele Salentino, a pochi metri dal Palazzo di Città e dalla piazza. Nata da una prima donazione del 1983 del pittore e scultore sammichelano Stefano Cavallo (1913-1997) la struttura è intitolata alla memoria di suo padre Salvatore, capomastro e scalpellino, che diede il primo input alla sua formazione artistica e col quale condivise nel 1936 l’edificazione della nuova Chiesa parrocchiale, per la quale molti anni dopo realizzò la sua ultima opera: la statua in bronzo di San Michele Arcangelo.
Dopo un periodo di chiusura per lavori di riqualificazione, l’edificio è stato riaperto al pubblico nel 2012, in concomitanza con l’inaugurazione della III Rassegna Nazionale d’Arte Sacra Contemporanea “La Forma Eletta”, mentre nel 2021 nuovi lavori di restyling eseguiti grazie al finanziamento del progetto Community Library, hanno restituito alla collezione civica una migliore visibilità con un allestimento “in progress”, curato da Lorenzo Madaro, docente di Storia dell’arte presso l’Accademia di belle arti di Catania.
La Pinacoteca contiene non solo le creazioni di Cavallo, ma anche una collezione di circa 300 opere di altri autori del Novecento, frutto di varie donazioni nel tempo, tra nomi celebri sulla scena internazionale e artisti meno noti, in un percorso che spazia tra differenti generi pittorici: da Renato Guttuso a Ernesto Treccani, da Sineo Gimignani a Giovanni Cappelli, da Giulio Turcato a Riccardo Licata, passando per Salvatore Fiume, Sante Monachesi, Walter Piacesi, Domenico Purificato, Alberto Sughi e altre opere sono di Nicola Andreace, Remo Brindisi, Luigi Filocamo, Salvatore Fiume, Guglielmo Pizzirani, Concetto Pozzati, Alberto Sughi e Giulio Turcato.
La Pinacoteca “Salvatore Cavallo” è quindi una tappa obbligata per gli amanti della pittura che vogliano anche riscoprire il nostro territorio, valorizzando un patrimonio nascosto su cui l’energica e lungimirante amministrazione di San Michele, guidata da Giovanni Allegrini, continua a profondere le proprie energie tramite l’assessora alla Cultura, Rosalia Fumarola, garantendo alla struttura la notorietà che merita come polo culturale della città.




