Donatella Mingiano copertina

Donatella Mingiano tra cinema e impegno nel sociale

Arti Visive Cinema

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"Il cinema è cuore, educazione, cultura, un ottimo strumento di miglioramento caratteriale che aiuta a lottare contro la propria timidezza, un mezzo per combattere il degrado dei borghi. Nel mondo del cinema e nel mondo delle sfilate sono seria, prendo seriamente quello che faccio, ho anche fatto due monologhi sulla sfilata, quando si fa una parte devi abituarti e non puoi rifiutarti, perché tu stai studiando, il cinema sensibilizza molte tematiche sociali. Sono sempre stata me stessa, per questo non concepisco chi prima mi svalutava e adesso mi apprezza, sono sempre io sia prima che dopo" (Donatella Mingiano)

CRISTINA PIPOLI – Donatella Mingiano nasce il 25 febbraio 1981 a Mesagne in provincia di Brindisi. La sua prima comparsa è stata nel film “La vita promessa” con Luisa Ranieri e Francesco Arca, regia di Ricky Tognazzi, e spera, per il suo futuro, di fare l’attrice per lei. Noi questo glielo auguriamo così il suo sogno si realizzerà. Nell’arco della sua carriera, ha vinto parecchie corone e la “Stella d’Europa”.

Donatella ci racconta che, nei suoi ricordi d’infanzia, immaginava di essere una principessa: sin da piccola infatti, desiderava diventare un’attrice famosa.
Questa attrice ha dovuto farsi forza da sola, ha condotto una vita veramente molto difficile, che, ha risolto grazie ai suoi genitori mamma Uccia e papà Lorenzo i quali, nell’adottarla, le hanno permesso di condurre un bel percorso di vita. A tal proposito, ci tiene a precisare che: le adozioni sono gesti molto importanti e, per questo, cerca di aiutare i bambini che nel mondo fanno la fame; bastano piccoli gesti per aiutarli poiché anche solo pochi soldi li agevolano, questo gesto d’amore continua a farlo con il suo papà. Ci racconta un episodio risalente al periodo delle scuole medie, quando con un gruppo, adottò una bambina.
Crede tanto nell’amicizia e ha, ancora oggi, le amiche storiche al suo fianco, tra cui: la Teresa la sua amica del cuore di Bari (con il fratello) ma anche Elisabetta, Stefania e Maria Chiara (le sue compagne di scuola del 1981).
Donatella adesso viene intervistata nelle radio e da giornalisti vari: invita i giovani a non fermarsi mai davanti agli ostacoli, ma di continuare a combattere per i loro sogni.
Ringrazia i suoi genitori che l’hanno sostenuta per realizzare il suo sogno, i suoi agenti Regionali della Puglia del concorso di “Ragazza Cinema Ok” Anna Golia, Gianni Lezzi, e Mimmo Rollo, e il regista Gino Brotto.
Sui social sensibilizza la tematica del bullismo, perché non vuole che in posti come Lizzanello, paesi limitrofi o ovunque nessuno venga menato e deriso. Soprattutto se dietro la storia delle persone ci sono situazioni delicate come la morte precoce di un genitore o delle adozioni.

Donatella Mingiano
Donatella Mingiano
Donatella Mingiano con i suoi agenti Anna Golia e Gianni Lezzi
Donatella Mingiano con i suoi agenti Anna Golia e Gianni Lezzi
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