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CEGLIE MESSAPICA (BR) – Nuovo appuntamento con la rassegna letteraria “Per gusto e per diletto”: Fabio Zuffanti ci parlerà di Angelo Branduardi nelle sue “Confessioni di un malandrino. Autobiografia di un cantore del mondo” edito da Baldini+Castoldi. L’evento si terrà sabato 30 luglio alle ore 19 presso il Museo MAAC – Giardino della Poesia “Rita Santoro Mastantuono” in Via Enrico de Nicola n. 1 a Ceglie Messapica.
Con Fabio Zuffanti dialogherà Laura Bienna, giornalista e presidente dell’Orchestra filarmonica pugliese, con l’intervento di Massimo Gianfreda, direttore d’orchestra, Presidente del Centro Artistico Musicale “Caelium” e Responsabile della “Casa della Musica” di Ostuni.
Per quel che riguarda Angelo Branduardi è un musicista che nella sua carriera ha esplorato in lungo e in largo i vasti territori del suono, navigando tra le culture, tra sacro e profano, e che – prediligendo per sé la definizione di trovatore – ha fatto sì che ogni suo brano fosse un piccolo giro del mondo, per la quantità di spunti e strumenti messi in campo. È inoltre un cantore di alta spiritualità e un grandissimo divulgatore di cultura: ha narrato le gesta di san Francesco e musicato poesie di Sergej Esenin e William Butler Yeats, ha scritto colonne sonore per il cinema e sperimentato con l’elettronica, ha raccontato favole e leggende di tutto il mondo. Allo scoccare dei settant’anni, ha deciso di svelarsi per la prima volta in questa autobiografia, che è il racconto autentico che il critico musicale Fabio Zuffanti ha provveduto a raccogliere ed elaborare.
Infine, Fabio Zuffanti è scrittore e musicista. Attivo dal 1994, è stato coinvolto nella realizzazione di oltre quaranta album, come solista e con band, nei più svariati generi: prog, elettronica, pop, folk, jazz, classica, cantautorato, psichedelia, postrock, industrial, dark-gothic. È anche produttore artistico, conduttore in radio e tv e ogni anno organizza il festival Z-Fest. Dal 2012 porta avanti una parallela attività letteraria e giornalistica, pubblicando saggi, raccolte di poesie e racconti e collabora, tra gli altri, con “La Stampa” e “Rolling Stone Italia”.
La serata sarà arricchita anche dal contributo della violinista Fabiana Marasco, che eseguirà alcuni brani del repertorio di Branduardi.

