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Andreas Lalas: L’ amico degli angeli
di Sofia Katara – Xilogiannopoulos
Andreas Lalas e’ un artista nel senso pieno della parola, si esprime attraverso la musica dei colori, seguendo un sentiero lungo e prezioso. Non è solo un pittore è un agiografo, uno scultore e un mosaicista, ha studiato presso maestri eccellenti non solo l’ Arte figurativa, ma anche la poesia religiosa bizantina, ed è tra l’ altro un cantante dotato di una voce bellissima. E’ laureato in Teologia, ed ha una conoscenza profonda del francese. Ha partecipato a molte mostre collettive ottenendo riconoscimenti e premi a livello internazionale e possiamo indubbiamente definirlo come « Homo Universalis ».
Allo sguardo dello spettatore le sue opere sembrano improntate secondo la tradizione iconografica bizantina. Ma guardandole più attentamente si può capire che il nostro artista traccia un percorso particolare e unico, innegabilmente personale. Invece di usare colori scuri, più considerati come «modesti», lui rivoluziona le proprie opere applicando luce e tinte leggere, rendendole più positive, non ricordano la punizione eterna, la disperazione dei propri peccati, ma celebrano la Vita celeste, il Perdono divino, la Speranza; peccatore sì, ma sempre Figlio Prodigo. Inoltre non lascia mai soli i suoi dipinti: li accompagna con mosaici e sculture o anche vetrate multicolori unendo settori diversi dell’ Arte e dimostrando che i vari tipi di limitazioni sono praticamente finti.
La sua caratteristica di base è senza dubbio la dedizione verso gli angeli. Come il poeta nobelista greco Odisseas Elitis, che creava dei puzzle stupendi, poesie senza parole, unendo angeli e isole del Mar Egeo, Andreas Lalas, grande amante delle stesse isole, le sorvola sulle ali dei suoi angeli, offrendoci un gusto dell’ Eternità salato, luminoso e pieno dello sciabordio del mare accompagnato dal frullo angelico…
Andreas Lalas lavora prima a mentalmente, sceglie ogni singolo pezzo dei suoi mosaici con precisione certosina, e le sue pennellate sfiorano la sua opera amorevolmente come il vento estivo, tutto ciò che sente nel suo cuore. Vede prima il risultato completo e poi si mette alle prese con la creazione materiale. Viaggia nelle sue opere sotto la luce della luna piena del suo artista bizantino preferito, Panselinos e ci rivela che gli angeli, luminosi e trasparenti, non sono lontani da noi …

